A tu per tu con...
Davide Tentorio

Stay hungry, stay humble
Che ruolo ricopri?
Attualmente lavoro in Digitec come Business Development and Sales Manager.
Qual è stato il tuo percorso?
Ho condotto studi di carattere prettamente economico. A quelle che un tempo si chiamavano “le superiori” ho frequentato qui a Lecco l’Istituto tecnico economico – la cosiddetta “Ragioneria”; poi ho proseguito con una Laurea Triennale in Economia Europea alla Statale di Milano; infine sono passato all’Università di Bergamo, dove ho completato la mia formazione con la Laurea Magistrale in Economia Aziendale.
E siccome di imparare non si finisce mai, dallo scorso anno sto seguendo l’International MBA Part-Time alla Graduate School of Management di Polimi – Politecnico di Milano.
Qual è stato il tuo percorso professionale in Digitec?
Sono entrato in azienda nel 2017 con un semplice Stage in Controllo di Gestione (Finance). Nel 2018 sono stato assunto in Amministrazione e poi, nel 2022, sono passato al dipartimento commerciale (Sales). Diciamo che in questi anni non mi sono annoiato…
Come hai affrontato il passaggio da Finance a Sales?
Si è trattato di una scelta che, anche se meditata, è riuscita piuttosto naturale. Ero in cerca di una nuova sfida e di un ambiente più dinamico, che mi desse maggiori contatti con l’esterno e una migliore visibilità del mercato. In pratica, è stato un po’ come cambiare lavoro senza cambiare azienda, e io sono molto soddisfatto di questa scelta.
Qual è la sfida più grande che affronti ogni giorno nel tuo lavoro?
Al primo posto c’è senza dubbio la gestione del tempo: sapermi organizzare, identificare le priorità e poi rispettarle per raggiungere gli obiettivi sono per me i primi keypoints.
Subito dopo la gestione del tempo vengono le relazioni umane, che giocano un ruolo cruciale per una mansione come la mia, fatta molto di contatti con l’esterno. Si tratta di un fattore complesso e determinante nel contempo: complesso perché la natura umana è imprevedibile per definizione; determinante perché il rapporto personale con il Cliente influisce sull’evoluzione del business.
Quali competenze fanno davvero la differenza nel tuo ruolo?
Dinamicità, empatia, non accontentarsi né arrendersi (quasi) mai.
Cosa apprezzi del tuo lavoro in Digitec?
Certamente, il fatto che già allora Digitec era una realtà in forte crescita.
Ma non c’era solo questo. Conoscevo già un po’ l’ambiente – in particolare Fausto e Simone – e sapevo che qui, oltre al mondo medicale e al clima innovativo, avrei trovato anche “una seconda famiglia”.
La dinamicità del contesto e la gestione della persona devono per me andare sempre di pari passo, e qui in Digitec occupano senza dubbio il primo posto.
E queste sono le stesse ragioni che ancora oggi ti motivano a lavorare in Digitec? Ce ne sono altre?
Sì. Tra le nuove spinte aggiungo la grande propensione all’internazionalizzazione.
Nel corso degli anni le sfide da affrontare sono sempre aumentate, e questo mi aiuta a tenere alta la motivazione.
Quale consiglio daresti a chi sta per entrare a far parte della Squadra Digitec?
Se il binomio “tecnologia – settore medicale” ti appassiona… Se sei alla ricerca di una realtà che sia focalizzata anche sullo stare-bene-insieme, che abbia alle spalle dei Valori, che sia attenta alle politiche di welfare… nel territorio del Lecchese la scelta ricade su Digitec in modo naturale: non c’è bisogno di molte presentazioni.
Il mio consiglio? Provare per credere. Ne vale la pena!
Tre parole per descrivere Digitec
Polar star. Engaging. Cool.
Su di me
Mi piace aggiornarmi. Sono abbastanza razionale (non sempre preciso…) e determinato. Ho una grande passione per le cose non facili.
Amo correre in montagna e adoro lo sport (qualsiasi!). Lo sport ti aiuta a capire il valore di mettersi in gioco, di sfidare i tuoi limiti, ed è una palestra essenziale per poi metterti alla prova anche in altri ambiti.
Dulcis in fundo, lo ammetto: non ho ancora capito esattamente cosa farò “da grande” – e forse va bene così.